Italiani disperati, rincaro inevitabile - www.TuttoMaggiolino.it
Non c’è pace nemmeno durante le feste: gli italiani stanno già per prepararsi al prossimo tremendo rincaro. Gli automobilisti che utilizzano questo tipo di vetture sono avvisati…
Il periodo delle festività è un’arma a doppio taglio per il nostro portafoglio. Da un lato abbiamo la tredicesima che dà un po’ di sollievo ai nostri portafogli, nel periodo in cui per i regali di Natale si spendono anche centinaia di euro in pochi giorni. Dall’altro, chi lavora come libero professionista e non ha uno stipendio o le ferie, potrebbe incassare di meno con ovvie conseguenze.
Il punto è che a entrambe le categorie di italiani graverà molto un fenomeno inevitabile, legato al mondo dei motori, che sta arrivando a rovinarci le vacanze e l’inizio dell’anno nuovo, dato che è proprio per i primi giorni del 2026 che questo rincaro inatteso quanto fastidioso pare addensarsi all’orizzonte. Il costo per mantenere un’automobile è sempre più alto ma non sembra destinato a scendere.
Molti italiani guidano ancora automobili termiche. Di questi, secondo i dati sulle vendite di automobili nuove ed usate, molti scelgono ancora modelli a diesel che hanno vari vantaggi tra cui un costo minore del carburante. Almeno sulla carta visto che per gennaio del 2026 sono già previsti rincari sul gasolio e questo peserà molto sulle tasche di milioni di automobilisti italiani.
Rincari in arrivo, il 2026 inizia malissimo
Negli ultimi mesi il prezzo del carburante è sceso notevolmente, specie se pensiamo ai livelli degni della Guerra del Golfo a cui era schizzato nel periodo in cui la Russia ha iniziato ad invadere l’Ucraina: la tendenza positiva, secondo gli enti, sta per finire. L’Unem ha dichiarato, stando a varie fonti, che il 2026 inizierà con un notevole rincaro del prezzo del gasolio, variabile anche in base all’area in cui vivete e al momento della settimana in cui fate il pieno.

A causare questo aumento che dovrebbe attestarsi come minimo sui 4 centesimi al litro – il che vuol dire che un pieno vi costerebbe 2,47 euro in più considerando una capienza di 50 litri del serbatoio dell’auto – è la Legge di Bilancio che ha visto un aumento delle accise sul gasolio, qualcosa che non era davvero auspicabile. Se vi sembrano pochi soldi, fate il conto di quanti pieni fate in un anno e avrete una dimensione dell’esborso complessivo aggiuntivo che dovrete affrontare.
Non ci sono invece notizie legate ad un rincaro sulla benzina, anche se è molto probabile che avvenga parallelamente a quello sul gasolio. Insomma, in poche parole, con i motori termici non si scappa: anche se l’addio a queste vetture non sarà più fissato al 2035, sembra quasi che i governi stiano facendo di tutto per farcele guidare il meno possibile.
